Goodbye 2020!!! Un anno decisamente difficile per tutti. Segnato, anche personalmente, da una pandemia che verrà ricordata nella storia dell' umanità. L'anno era iniziato con dei buoni propositi, infatti al Monte Colt settore "Pizarra" avevo chiuso i conti con le ultime due vie del settore che mi mancavano e soprattutto con quella che per molti strani motivi mi aveva fatto penare di più e cioè l 8c di "Dedi Fredi" , liberato da Alfredo Webber e a mio parere sicuramente più intenso e difficile delle altre sorelle delle parete.
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Dedi Fredi |
Poco dopo ero riuscito nella veloce ripetizione della bellissima "Panem et Circensis" altra perla di Alfredo che con alcuni sistemi forse un po' più redditizi si attesta attorno all'8b/b+. In seguito nonostante le tante difficoltà ed il fatto di aver perso quasi tre mesi di arrampicata dal mese di marzo alla fine di maggio, mi sono rimesso sotto con la voglia e la motivazione di sempre anche se a fasi alterne e sicuramente condizionato, anche moralmente, da tutto quello che è successo.
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Ceuce |
Dopo alcune giornate a riprendere confidenza ed un minimo di resistenza nelle falesie di casa con la prima F.A. della bellissima connessione di "Fisio-pata-schizzo-armonia" 8b/b+, ho visitato assieme ad Elisa la falesia dell'agordino chiodata e sviluppata da Alessandro Rudatis "Bobo", chiamata la "Tana". Falesia molto bella ed impegnativa con itinerari mai scontati e con difficoltà elevate, si parte dal 6c+ e si termina con l'8c/c+ dalla scalata molto tecnica e su tratti verticali per le vie più facili per poi trovarsi ad affrontare la parte piu strapiombante e fisica per le vie più impegnative.
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La Tana |
Alla fine mi ritrovero' a passare alla "Tana" il periodo estivo caratterizzato da un gran caldo che non ha di certo favorito l'aderenza e le condizioni in una falesia particolarmente sensibile a caldo ed umidità. All'inizio mi sono concentrato sull' 8c di "Diabolik" liberato dal Bobo alcuni anni fa ed ancora irripetuto; purtroppo dopo un paio di tentativi rompo una bella tacca, sulla parte piu' strapiombante e all'inizio della parte più dura della via, ma lavorando un po' di immaginazione riesco a trovare un sistema per passare ugualmente anche se il tutto risulta sicuramente più impegnativo e difficile. Qualche giorno più tardi sfruttando una rara giornata di vento ed aderenza, scalando bene e concentrato, riesco ad arrivare in catena con una bella cavalcata di resistenza su di una roccia nella parte alta veramente bella !
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Diabolik |
Passato il mese di agosto dove le temperature troppe elevate non hanno permesso di poter scalare con condizioni accettabili, mi concentro sulla via più dura del Bobo, "Complessa semplicità" 8c/c+, da lui liberata nel mese di ottobre del 2019. Altra via molto impegnativa e fisica, sicuramente piu difficile e continua della precedente, con una roccia non così bella e compatta sopratutto nella parte finale, ma sicuramente completa e che non ti molla fino all'ultimo metro di scalata!
E così e stato anche per me, quando all'inizio del mese di ottobre dopo essere caduto all'ultimo movimento difficile una settima prima, riesco a passare la corda in catena spremendo ogni residuo di forza e concentrazione nei metri conclusivi rispolverando quelle sensazioni di scalata che avevo perso forse troppo tempo!
Qualche settimana prima, all'inizio di settembre e dopo molto tempo e più precisamente dal 1992, mi sono concesso quattro giorni di scalata nella "Mecca" del climbing mondiale per rivedere il fantastico muro di Ceuce!
Non ricordavo dopo tutti questi anni la bellezza ed il fascino di questa falesia, di questo posto magico, per fortuna non ricordavo neanche quanto era lungo il sentiero per arrivarci sopratutto sotto il sole infuocato di settembre che anche in parete rimaneva per troppe ore e con troppa intensità così che la finestra di ombra e di fresco per scalare,viste le giornate già corte, si riduceva a poche ore prima del buio...
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Sentiero... |
Scalo su vie bellissime, alcune veramente "unte e lucide"e che non ricordavo così difficili, ma in bella compagnia e assaporando in pieno il fascino e la bellezza della falesia salendo l'ultimo giorno l' 8b+ di "Slow food".
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Slow food |
Dopo averci scalato in una freddissima giornata di febbraio 2020 proprio alle porte del primo look down del paese, alla fine del mese di ottobre, ho ridato un occhiata alla bellissima "Patagonia" 8c, via situata in angolo poco frequentato del trentino e precisamente al "Coel dela val dela porta" vicino al paese di Margone.
La via mi aveva ha colpito e nonostante le limitazioni e lo spettro continuo di un nuovo look down, sono tornato a provare questa via storica composta da un tratto iniziale di 7b+ poi un riposo totale nel mezzo, ed una seconda parte molto continua, fisica ed in strapiombo all'inizio e tecnica, quasi di placca, nella parte finale. A causa di una condizione di resistenza abbastanza imbarazzante mi è costata qualche tentativo di troppo cadendo un paio di volte sul tratto che va dall'ultimo rinvio alla catena che non varrà più di 6c......
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Elisa.. Sampei! |
Alla fine realizzo la via all'inizio del mese di dicembre dovendo aspettare un paio di settimane segnate dal maltempo e dalla neve chiudendo il giorno dopo assieme ad Alessandro ed alla fortissima Giorgia Tesio l'8b di "Amen"!
Un bravo di"cuore" ad Elisa che chiude anche lei il suo primo 7b+, "Sampei", concretizzando i suoi allenamenti ed il suo impegno che merita sicuramente di più, ne sono sicuro, nel 2021 che speriamo possa portare con se una maggiore serenità e tranquillità in tutti noi e riporti quella quotidiana normalità che ci permetta di vivere come il 2020 non ci h permesso di fare!
Buon anno a tutti!
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Patagonia |