sabato 15 aprile 2017

SMALL NEWS

Dopo un inverno passato per lo piu’ a ricercare un’po’ di stimoli e nuove motivazioni l’inizio del 2017 non è stato molto semplice e carico di energia positiva.
La condizione fisica e soprattutto quella morale non  hanno aiutato gli allenamenti e la voglia di nuove avventure ma grazie agli amici e storici compagni di scalata qualcosa di interessante è venuto a galla cosi come il richiamo di  gustare qualche bella giornata di arrampicata all’aria aperta.
Il mese di gennaio l’ho passato cercando di recuperare un’ po’ di resistenza e condizione fisica nella bella e professionale struttura indoor di Brunico. E’ stata l’occasione per rivedere di nuovo vecchi amici che mi hanno ridato motivazione e con cui ho condiviso molte sedute di ghisa piena sui difficili itinerari della palestra ed alcune bevute di fine allenamento sempre belle e divertenti.
Nel contempo sul finire di gennaio assieme a Paolo “Specchio” decidiamo di fare un paio di uscite nella falesia di Fonzaso che non visitavo da moltissimo tempo; l’ultima volta che avevo scalato da queste parti era stato nel 2006 per la prima ripetizione  di “DRUMTIME” 8c+, dopo aver salito negli anni precedenti i classici “IL GLADIOTORE” 8c+ (2004) e  “DIABLOLUNA” 8c (2001) che hanno reso nota alle cronache arrampicatorie questo pezzo di roccia nel feltrino.
In action..
Torno incuriosito per provare l’ultima via del trittico di 8c+ e cioè “CHILD IN TIME” liberato nel 2013 da Brunetto Da Ros.
Il primo giorno, dopo mesi di mancata arrampicata su roccia è molto difficoltoso, la scalata è lenta cosi come e lenta la ricerca di appigli e soluzioni migliori per progredire ma, come spesso mi accade, già nella giornata successiva per poco non porto a casa il colpaccio.
Un paio di giorni di riposo e in un pomeriggio di dopo lavoro, all’imbrunire, al quinto tentativo complessivo, porto a casa  il tiro che risulta il più bello ed interessante della falesia su questa difficoltà anche se dal grado a mio parere un'po' troppo elevato se pur in linea con le altre vie della falesia. Nello stesso giorno Paolo si porta a casa la ripetizione della storica “Violentemente Dolce” impegnativo tiro dal violento blocco iniziale che lo specchier chiude con grinta magistrale!

Nel mese di febbraio grazie all’invito del mitico Gigi Billoro pronti via si parte per una settimana a Chulilla! Cinque giorni di scalata con un  gruppo ben assortito ed affiato di scalatori, un bel mix tra giovani e veterani che come sempre in queste occasioni crea divertimento ed ilarità con birra e "patatas bravas"  come rito serale nel baretto dei climber all’uscita del paese di chulilla ma all’inizio se si torna dalla lunga giornata di scalata….


Chulilla
Dal punto di vista arrampicatorio dopo i primi tre giorni passati con piu’ di 27 gradi di caldo e le vie molto lunghe su tratti verticali che hanno impegnato non poco le mie avambraccia porto a casa gli 8a on sight di "PLANETNAMEK", "TEQUILA SUNRISE" e di "EL BUFA" al secondo tentativo il bellissimo 8a di "LE COEUR AU BOAT DES DOIGST" con i piedi che risultavano letteralmente incandescenti a fine serata.
il team
Mi rimane un’po’ l’amaro in bocca per non aver realizzato il bellissimo 8c di “PRIMIER ASALTO” che mi era sembrato  nelle mie corde dopo i primi tentativi ma che dopo solo un giorno di pioggia forte non mi ha permesso di sferrare il tentativo finale causa una vera e propria grondaia d’acqua formatasi nella parte iniziale della via.
Si torna a casa e nel recente mese di marzo grazie alle temperature ormai piu’ che primaverili mi dedico alla pulizia e l’apertura di qualche nuovo blocco nel bosco di mortisa vicino casa, nascono  “LA STANGATA” 7b/c  prima e “THE KING” 7c poi che si uniscono ai molti blocchi già liberati negli anni passati e che a breve spero di poter riassumere e descrivere in una breve guida on line proprio su questo blog.


Paolo sulla "Stangata"

Il sole ed il “secco”di questa inosuale primavera ci ha spinti poi all'apertura anticipata del laboratorio di Laggio di Cadore dove ho ripreso per mano dopo piu' di due anni la linea “Dream” per il sottoscritto e cioe’ “WIN FOR LIFE” monumentale tiro di quasi 60 metri di scalata che spero possa diventare almeno un obiettivo  nel prossimo futuro. Vedremo!




Laboratorio