giovedì 25 ottobre 2018

ANNO ZERO


L’anno ZERO ! 
Si va a chiudere una stagione ed un anno particolarmente difficile e complicato. Non tutto è filato liscio purtroppo sotto molti punti di vista sia nella mia vita privata che in quella di arrampicatore.
Un inverno durissimo che si era portato appresso una situazione già non facile sul finire dello scorso anno, una primavera dove la voglia di scalare e di soffrire era diventata una mera utopia. Qualche problema di salute poi che non mi ha fatto passare momenti sereni……ma si sa le cose passano e nuove opportunità e situazioni si presentano all’orizzonte.
Chiaro la condizione fisica e mentale non è mai stata ottimale e l’unica soluzione è stata quella di rimanere “attaccato” alla scalata con tutto me stesso cercando di ritrovarmi come uomo prima e come arrampicatore poi grazie anche al supporto molto importante degli amici più cari e delle mie stupende figlie Elisa e Giorgia!
Con Elisa al brush climbing 2018
Cosi che sul finire del mese di giugno mi sono rituffato a capofitto nella “Dream Line” degli ultimi due anni è cioè “Win for life” nel mitico "laboratorio" di Laggio di Cadore.
Laboratorio Wall
Si tratta di una via che avevo iniziato a provare come logica conseguenza della realizzazione dei due tiri più importanti della parete e che ero riuscito a liberare rispettivamente nel marzo del 2012 “Scarspace” e nel luglio del 2013 “Falco, due 8c+ molto impegnativi, il primo “Scarspace” che proprio all’inizio del mese di  ottobre ha visto finalmente una prima ripetizione da parte del mitico Luigi Billoro che dopo una durissima battaglia durata qualche stagione  fatta di “traslochi” e “schiaffi in faccia” cioè il vero live motive del laboratorio, si è portato a casa la realizzazione della via con la solita classe e maestria! Grande Billo! Una gioia ed un piacere che Luigi abbia finalmente ripetuto "Scarspace", itinerario stupendo su di una roccia veramente unica !
La seconda “Falco” sta invece ancora resistendo agli assidui attacchi di Andrea Polo ma, ne sono sicuro, anche lui come gigi troverà la giornata giusta per portare a casa il suo progetto tanto corteggiato in questi ultimi anni.
Da parte mia l’approccio è stato molto lento e laborioso, avevo provato la via abbastanza assiduamente lo scorso anno ma con poche giornate “buone” di aderenza una vera rarità da queste parti e che condiziona in maniera importante la realizzazione o meno dei tratti più impegnativi della via.
E così è stato anche quest’anno; iniziando a provare tardi, nel mese di giugno, le giornate erano ormai calde ed afose ma nonostante tutto ho avuto la sensazione che forse quest’anno qualcosa potesse cambiare.
L’estate è passata veloce cercando di allenarmi un po’ e sacrificando qualche giornata per andare comunque a tenere vive le sensazioni della particolarissima scalata del Laboratorio aspettando l’arrivo dell’aderenza arrivata lentamente nei  mesi di settembre e ottobre dove ho cercato di dare il massimo nonostante dopo una stagione così sapevo di non essere pronto e preparato per la realizzazione di una via per me molto impegnativa. Devo dire che si sono alternati giorni in cui pensavo che non ce l’avrei mai fatta ad altri in cui mi sarebbe bastato veramente pochissimo per tenere duro in quegli ultimi otto movimenti, dopo quasi 50 metri di scalata, che mi avrebbero permesso di farcela…ma purtroppo non è stato così.

Win for life! 

I giorni sono passati veloci e complice un brutto infortunio al bicipite sinistro che si è presentato, come al solito, sul più bello ho dovuto dire basta!
E molto frustrante doversi arrendere quando sei così vicino all’obiettivo, dover stare fermo per il tempo necessario che l'infortunio richiede, la riabilitazione con il pensiero di dover passare ancora un lunghissimo inverno pieno di incognite e con la motivizione traballante  prima di poter scalare e riprovare. Ma si sa più il viaggio e lungo e complicato più la gioia e l’esperienza saranno importanti…speriamo sia così anche questa volta !!

Devo ringraziare Paolo Specchier “Specchio” amico di tante avventure che con la sua passione smisurata mi ha accompagnato anche quest’anno nella valle del Tudaio,  Icio, Luigi e tutti quelli che nonostante tutto mi hanno sostenuto ed incoraggiato in questi mesi e non solo dal punto di vista della scalata...Un grazie di cuore  ad una persona veramente "speciale" ...next time !