L’anno ZERO !
Si va a chiudere una stagione ed un anno
particolarmente difficile e complicato. Non tutto è filato liscio purtroppo
sotto molti punti di vista sia nella mia vita privata che in quella
di arrampicatore.
Un inverno durissimo che si era
portato appresso una situazione già non facile sul finire dello scorso anno,
una primavera dove la voglia di scalare e di soffrire era diventata una mera
utopia. Qualche problema di salute poi che non mi ha fatto passare momenti
sereni……ma si sa le cose passano e nuove opportunità e situazioni si presentano
all’orizzonte.
Chiaro la condizione fisica e mentale
non è mai stata ottimale e l’unica soluzione è stata quella di rimanere
“attaccato” alla scalata con tutto me stesso cercando di ritrovarmi come uomo prima e
come arrampicatore poi grazie anche al supporto molto importante degli amici più
cari e delle mie stupende figlie Elisa e Giorgia!
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Con Elisa al brush climbing 2018 |
Cosi che sul finire del mese di
giugno mi sono rituffato a capofitto nella “Dream Line” degli ultimi due anni è
cioè “Win for life” nel mitico "laboratorio" di Laggio di Cadore.
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Laboratorio Wall |
Si tratta di una via che avevo
iniziato a provare come logica conseguenza della realizzazione dei due tiri più
importanti della parete e che ero riuscito a liberare rispettivamente nel
marzo del 2012 “Scarspace” e nel luglio del 2013 “Falco, due 8c+ molto
impegnativi, il primo “Scarspace” che proprio all’inizio del mese di ottobre ha visto finalmente una prima
ripetizione da parte del mitico Luigi Billoro che dopo una durissima battaglia durata
qualche stagione fatta di “traslochi” e
“schiaffi in faccia” cioè il vero live motive del laboratorio, si è portato a casa la
realizzazione della via con la solita classe
e maestria! Grande Billo! Una gioia ed un piacere che Luigi abbia finalmente
ripetuto "Scarspace", itinerario stupendo su di una roccia veramente unica !
La seconda “Falco” sta invece ancora
resistendo agli assidui attacchi di Andrea Polo ma, ne sono sicuro, anche lui
come gigi troverà la giornata giusta per portare a casa il suo progetto tanto
corteggiato in questi ultimi anni.
Da parte mia l’approccio è stato
molto lento e laborioso, avevo provato la via abbastanza assiduamente lo scorso
anno ma con poche giornate “buone” di aderenza una vera rarità da queste parti e
che condiziona in maniera importante la realizzazione o meno dei tratti più
impegnativi della via.
E così è stato anche quest’anno; iniziando a provare
tardi, nel mese di giugno, le giornate erano ormai calde ed afose ma
nonostante tutto ho avuto la sensazione che forse quest’anno qualcosa potesse
cambiare.
L’estate è passata veloce cercando di
allenarmi un po’ e sacrificando qualche giornata per andare comunque a tenere
vive le sensazioni della particolarissima scalata del Laboratorio aspettando
l’arrivo dell’aderenza arrivata lentamente nei mesi di settembre e ottobre dove
ho cercato di dare il massimo nonostante dopo una stagione così sapevo di non
essere pronto e preparato per la realizzazione di una via per me molto
impegnativa. Devo dire che si sono alternati giorni in cui pensavo che non ce
l’avrei mai fatta ad altri in cui mi sarebbe bastato veramente pochissimo per
tenere duro in quegli ultimi otto movimenti, dopo quasi 50 metri di scalata, che
mi avrebbero permesso di farcela…ma purtroppo non è stato così.
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Win for life! |
I giorni sono passati veloci e
complice un brutto infortunio al bicipite sinistro che si è presentato,
come al solito, sul più bello ho dovuto dire basta!
E molto frustrante doversi arrendere
quando sei così vicino all’obiettivo, dover stare fermo per il tempo necessario che l'infortunio richiede, la riabilitazione con il pensiero di dover passare ancora
un lunghissimo inverno pieno di incognite e con la motivizione traballante prima di poter scalare e riprovare. Ma si sa più il viaggio e lungo e complicato
più la gioia e l’esperienza saranno importanti…speriamo sia così anche questa volta !!
Devo ringraziare
Paolo Specchier “Specchio” amico di tante avventure che con la sua passione
smisurata mi ha accompagnato anche quest’anno nella valle del Tudaio, Icio, Luigi e tutti quelli che nonostante
tutto mi hanno sostenuto ed incoraggiato in questi mesi e non solo dal punto di
vista della scalata...Un grazie di cuore ad una persona veramente "speciale" ...next time !