Nel mese di aprile come già successo negli ultimi quattro anni sono stato impegnato in qualità di tracciatore della quarta edizione del Freeride Challange Punta Nera 2015 competizione di combinata tra il Freeride ed il Boulder dedicata alla memoria dell'amico scomparso Marco da Pozzo.
La gara di boulder si è svolta nella piazza centrale di Cortina d'Ampezzo con la formula del raduno con un ultimo blocco di finale riservato ai primi otto uomini e alle prime sei donne.
Nella tracciatura sono stato coadiuvato da Massimo da Pozzo, Samuele Majoni e da Giovanni Vizzardi "Vizzo"; nell'arco dei tre giorni di preparazione dell'evento abbiamo dovuto combattere con il freddo intenso e pungente che il meteo ci ha riservato e nel giorno di gara, con piu' di novanta iscritti tra gli adulti e quasi un centinaio tra gli junior.
Giornata quest'ultima quasi campale iniziata con i due turni di qualifica di due ore e mezza ciascuno e proseguita con la gara sempre molto bella ed entusiasmante dedicata ai piu' piccoli per poi finire alle 19:00 con le attese finali; grande spettacolo e piazza gremita oltre ogni modo per tifare ed incoraggiare gli atleti ( ....spinti anche dal sottoscritto in veste di speaker stile Guido Meda...) con un livello quest'anno impreziosito dalla presenza di nomi importanti quali quelli di Francesco Vettorata, Fabio De Cesero, Diego Corte Pause e del meritato vincitore e dominatore della finale Alessandro Zeni tra gli uomini e tra le donne di Jenny Lavarda che ha dato vita ad un entusiasmante super finale con un paio di agguerritissime quindicenni altoatesine dal futuro assicurato!
Alla fine del mese poi ho dedicato tre giornate alla scalata su roccia e cercando di viaggiare un'po' per provare qualcosa di nuovo e stimolante.
Parto così per due domeniche di seguito in direzione Arco di Trento da cui mancavo da un'po' di tempo con l'intenzione di provare qualcosa dalle parti di Nago; con l'occasione ho l'opportunità di arrampicare dopo moltissimo tempo in compagnia dell'amico di mille gare e mille avventure Luca Giupponi e della sua splendida famiglia. Mi ha fatto veramente piacere passare due giorni come ai vecchi tempi ricordando momenti ed esperienze che hanno segnato in modo indelebile la mia carriera ed una parte importante dell'arrampicata nazionale.
Tornando alla scalata di oggi riesco a realizzare abbastanza velocemente l'8c di "Warbeast" situato sul grande blocco centrale di Nago e tornato molto in voga negli ultimi tempi a molti anni di distanza dalla visionaria chiodatura di "Mangusta" da parte di Rolando Larcher agli inizi degli anni 90';.....abbastanza velocemente perchè dopo essere caduto molto in alto sulla via al secondo tentativo non riesco piu' a ripartire sul "fastidioso" blocco iniziale e devo ritornare la domenica successiva per chiudere i conti al primo giro di giornata....
Per finire dedico la terza giornata di scalata al boulder in Zillertal in compagnia di Diego Corte e Paolo "Specchio".
Giornata di sole ed aderenza stupendi e si decide di visitare per la prima volta la zona del Klauser Alm. In poco piu' di mezz'ora vengo a capo del bellissimo e spettacolare blocco di "The Anthem" 8a+ ma, poco piu' tardi, scendendo dal sentiero adiacente il blocco cado a terra come un pollo con i crash in spalla tagliandomi in modo profondo l'avambraccio sinistro su di una perfida lama di porfido!
Per finire dedico la terza giornata di scalata al boulder in Zillertal in compagnia di Diego Corte e Paolo "Specchio".
Giornata di sole ed aderenza stupendi e si decide di visitare per la prima volta la zona del Klauser Alm. In poco piu' di mezz'ora vengo a capo del bellissimo e spettacolare blocco di "The Anthem" 8a+ ma, poco piu' tardi, scendendo dal sentiero adiacente il blocco cado a terra come un pollo con i crash in spalla tagliandomi in modo profondo l'avambraccio sinistro su di una perfida lama di porfido!
Di seguito un breve video dello Zillertal con la realizzazione di "The Antem" poco prima del "fattaccio".......